Il progetto di realizzazione e ubicazione a Bucarest di una statua rappresentante un nobile dacico ha una doppia connotazione: identitaria e culturale. Da una parte, si tratta di un monumento dedicato a un capitolo importante della storia dello spazio culturale rumeno. La storia vecchia della Romania non deve essere né sfruttata, né fraintesa, ma non deve cadere nell’irrilevanza e ignorata. Nella fascinante diversità del paesaggio urbano di Bucarest non c’è un singolo monumento dedicato alla civiltà dacica. In tale contesto, il nostro progetto non è altro che un atto di normalità.
D’altra parte, si tratta di un’importante connotazione culturale strettamente inerente alla profonda identità europea dello spazio culturale rumeno..
La statua che desideriamo ubicare a Bucarest è una replica dell’una delle statue realizzate dagli artisti antichi romani per decorare la Colonna Traiana. Tale momento era in linea con l’apogeo dell’arte romana, e il Forum con le sue statue e la celebre Colonna Traiana ha impressionato (e influenzato!) per secoli i giganti dell’arte universale, come Michelangelo, Rubens o Dalì. [http://statuidedaci.ro/ro/influenta-asupra-culturii-europene/statuile-de-daci] Le statue dei Daci del Forum Traiani non si trovano oggi nel luogo originale. Esse possono essere viste nei grandi musei del mondo, dal Louvre all’Ermitage o The Metropolitan Museum of Art (New York). In Romania non c’è nessuna di dette statue…
Nell’anno 1584 la scultura si trovava nella collezione del cardinale Andrea della Valle, poi è stata venduta al cardinale Fernando di Medici. Nell’anno 1788 è stata apportata a Firenze dal conte Waldelli, dove è conservata a partire dell’anno 1810 nel Giardino di Boboli, guardando l’entrata nel parco accanto a un’altra statua di Daco (capilatus). L’opera d’arte può essere datata verso la fine del regno di Traiano (98-117). Lo stato di conservazione si è rivelato generalmente buono.
Il corpo è in porfido rosso scuro a macchie grigie, invece il testo e le braccia sono in marmo bianco di Carrara. L’altezza è di 2,30m (2,56m, ivi compreso il piedestallo).
Questo personaggio, tenendo conto dell’importanza conferita (scultura in porfido rosso imperiale, materiale riservato solo alle rappresentanze della famiglia imperiale e divinità) e dei tratti incontrati anche nei ritratti del re Decebalo sulla Colonna Traiana, potrebbe essere il re dacico in persona.
Essa è stata studiata da numerosi ricercatori, servendo come sorgente d’ispirazione per alcuni artisti del tempo, da Michelangelo a Botticelli.
Per la realizzazione della replica AICC si è rivolta alla Galleria Pietro Bazzanti & Figlio di Firenze. Fondata nell’anno 1822, situata nel centro di Firenze, la Galleria è stata presa negli anni 1960 da Ferdinando Marinelli, il proprietario della famosa Fonderia Artistica. Galleria Pietro Bazzanti & Figlio è apprezzata dalle autorità italiane, sta lavorando con le Gallerie Uffizi e Palazzo Pitti, riproducendo finora una diversità di opere d’arte delle collezioni di questi prestigiosi musei. Il prestigio e la qualità dell’esecuzione delle opere d’arte, tanto originali che repliche e l’adempimento dei criteri di sezione fanno naturale la collaborazione con questa galleria.
Una volta realizzata, la replica sarà donata allo Stato romeno.
Il progetto gode da un ampio sostegno da parte dell’Academia Romena.
Ringraziamo allo storico Leonard VELCESCU per i documenti messi a nostra disposizione e la pazienza dimostrata nell’iniziare quest’intervento considerato da noi civico.
Tutte le informazioni riportate sono fornite dal libro Dacii în sculptura romană. Studiu de iconografie antică (I daci nell’iconografia romana. Studio d’iconografia antica), Editura Academiei Române 2015, scritta da Leonard VELCESCU.
Questo libro ha permesso a Leonard VELCESCU di ottenere nell’anno 2000 il titolo di dottore presso l’École Pratique des Hautes Études(Sorbona), e nell’anno 2012 è stato premiato dall’Academia Romena con il premio "Eudoxiu Hurmuzaki".
Leonard VELCESCU, dottore nella storia dell’arte presso l’"École Pratique des Hautes Études (EPHE) – Sorbonne", (Sorbona-Parigi IV) ricercatore della storia, archeologia e arte presso "Université de Perpignan - Via Domitia" (Francia) - "Centre de Recherches Historiques sur les Sociétés Méditerranéennes" (CRHiSM).
http://leonardvelcescu.ro/
Più di un arredo urbano, la statua di un nobile dacico può diventare un simbolo di Bucarest e un simbolo della nostra identità culturale. Pertanto, abbiamo concepito quest’intervento come un progetto della comunità cui tutti possiamo contribuire.
Con l’amabilità del Sig. architetto Mario KUIBUȘ, abbiamo alla nostra disposizione una proposta di ubicazione nello spazio urbano di Bucarest.
Ecco i nostri contatti per sostenere tale progetto con donazioni e sponsorizzazioni::
Email: [email protected]
Telefono/Fax: +40 213.103.066
Cellulare: +40 722.259.885
Il progetto iniziato da Asociația Identitate Culturală Contemporană beneficia del supporto morale e materiale delle più prestigiose istituzioni romene.